Edizione numero 11 della ormai collaudata gara di Hike & Fly e grande successo della nuova formula con tre Top landing e due risalite con circa 1000 mt D+.
La meteo per il giorno di gara si preannuncia positiva con venti da sudovest fino a 15/20 km/h e basi in salita fino a 1800/1900 mt nel corso della giornata. Condizioni ideali.
Al mattino si procede velocemente con le operazioni finali di iscrizione e, dopo il toccante ricordo di un nostro amico purtroppo scomparso nella tragedia della Marmolada, si entra nel vivo con due briefing, uno sulla task scelta, tenuto dalla leggenda vivente del parapendio vicentino Lives Santagiuliana ed uno finale sulla sicurezza, specifico sui vari top landing e decolli della giornata, tenuto dal nostro Luca Basso.
La task scelta prevede decollo libero, da Malga Rialto (300 mt D+) o dal Rifugio Montefalcone Gingerino (900 mt D+) seguita dal primo top landing a Malga Campogrosso posta a 1450 mt ed a circa dieci km in linea d’aria dal decollo Rialto. Partenza di corsa sulla salita iniziale e poi tutti i piloti optano per il decollo di Malga Rialto. Quando sono tutti pronti, a sorpresa, il cielo si copre con un bel cumuletto mettendo in ombra l’area e creando comprensibili dubbi sulla scelta di decollare e rischiare il “buco” oppure attendere un momento più opportuno. Il nostro Stefano De Cao rompe gli indugi, decolla e “sparisce” dietro al decollo, non più visibile, creando se possibile ancora più incertezza negli altri piloti, imbragati, pronti ed in attesa. Poco dopo Stefano “riappare” sopra il decollo ed il resto del gruppo entra in fibrillazione, finalmente il cumuletto si sposta ed arriva un raggio di sole, pochi minuti dopo sono “quasi” tutti in volo ed in termica, salendo rapidamente per raggiungere la prima boa. Purtroppo c’è stato anche qualche clamoroso “buco” subito dopo il decollo che ha coinvolto uno dei favoriti, senza fare nomi: Matteo Canale 🙂 Arriva primo in boa a Malga Campogrosso un agguerritissimo Roberto Pizzati, seguito a ruota dal resto del gruppo di testa.
Dopo la firma del tabellone si riparte per la seconda boa a terra, prevista per Durlo di Crespadoro a 850 mt di quota ed altri circa 10 km di distanza ma nella valle opposta. Rimane in testa Pizzati che giunge primo alla firma del tabellone di Durlo di Crespadoro, ripartendo a razzo per la salita del Monte Telegrafo, circa 600 mt D+, unico decollo possibile per poter “agganciare” una termica utile e procedere per il terzo top landing della giornata al Rifugio Montefalcone Gingerino, posto a circa 1600 mt e circa 5 km di distanza. Nel frattempo il gruppetto di inseguitori, raggiunge la boa di Durlo, con circa 20 minuti di ritardo su Pizzati e si avvia rapidamente per la cima ed il decollo. A questo punto si verifica quello che nessuno si aspettava con Mireno Marchi che decide di giocarsi il tutto per tutto decollando dal punto più basso della selletta del Monte Telegrafo e nel momento in cui tutta la valle sottostante viene coperta da cumuli e finisce in ombra, con pochissime, a rigor di logica, possibilità di salire in termica. Improvvisamente la situazione si ribalta, Mireno “aggancia” miracolosamente in centro valle, viene sparato in orbita da una termica fantasma e si dirige come un missile verso l’ultima boa in quota al Rifugio Montefalcone Gingerino.
Il resto del gruppo, con Pizzati, Testolin, Catelan, Gadotti, De cao e Bracci si sta ancora preparando per il decollo sulla cima del Monte Telegrafo e quando tutti vedono Mireno Marchi in valle che sale a razzo quasi non credono ai loro occhi. Mireno raggiunge per primo l’ultimo turnpoint al rifugio Montefalcone Gingerino, appone il suo autografo sul tabellone sotto lo sguardo incredulo del nostro commissario di gara Loris Reniero e ridecolla velocemente per raggiungere il goal presso l’atterraggio Rialto, sede del Club Montefalcone Parapendio. Il gruppo di inseguitori osserva la lepre sfuggita sotto i loro occhi e procede rapidamente verso
il Rifugio Montefalcone Gingerino. Nel frattempo, dopo un rapido decollo, uno strepitoso Mireno Marchi raggiunge Cima Marana, poi scende velocemente ed atterra in goal. Come da tradizione Mireno attraversa il gigantesco gonfiabile Whysport agitando freneticamente il campanaccio che sancisce l’arrivo e si aggiudica quindi la vittoria della X-Marana Hike & Fly 2022. Dopo alcuni minuti arrivano gli inseguitori con un fortissimo Giulio Testolin in seconda posizione seguito da un’altrettanto forte Paolo Gadotti. Alla fine arriveranno in meta solo nove atleti, a testimonianza della selettività della competizione.
Seguiranno le prime birre in atterraggio e poi le premiazioni con i piloti entusiasti del percorso e delle nostre meravigliose Piccole Dolomiti. Il giudizio di tutti i partecipanti è molto positivo.
Riceviamo molti complimenti per la gara e per l’organizzazione e di questo siamo ovviamente molto grati. Nell’insieme una task avvincente, con continui capovolgimenti seguita da una grande festa in atterraggio “Montefalcone Style” con facce sorridenti dappertutto – il nostro miglior successo. Vince X-MARANA 2022 un mitico Mireno Marchi.
Concludono la task di 30 km con 1000 m. D+ ( ma qualcuno ne ha fatti 2000 ) nove fortissimi
atleti.
CLASSIFICA
1. Mireno Marchi
2. Giulio Testolin
3. Paolo Gadotti
4. Alessio Bracci
5. Roberto Pizzati
6. Renato Catelan
7. Carlo Reghelin
8. Stefano De Cao (menzione speciale 1600 D+ )
9. Francesco Cordisco (menzione speciale 1300 D+ )
A seguire: Alberto Canale, Matteo Canale, Davide Maida, Matteo Parmesan, Carlo Reghelin,
Ermanno Dossi, Marco Nardelli, Giulio Meneghello, Luca Chilese, Daniele Santagiuliana,
Barbolan Francesco, Alessandro Lavarda, Fabrizio Anselmi, Marco Prebianca, Diego Bernadotto,
Pretto Manuel, Boriero Fabrizio, Nicola tagliapietra.
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Un ringraziamento speciale a tutti gli sponsor, agli amici e collaboratori che si sono impegnati per la riuscita di questa edizione 2022.
Grazie a tutti.
Ci vediamo nel 2023.
Ad Maiora!
Cristiano Sperman
ASD Montefalcone Parapendio
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